Chi mi segue sa che non sono particolarmente vicino alle posizioni ideologiche della Lega, soprattutto quando alcuni dei suoi esponenti si sbilanciano in affermazioni di purezza della razza degne della peggior storia e dei migliori minus-habens.
Quindi figuratevi quanto mi sembri strano non trovarmi minimamente d’accordo con il buon [Mantellini][1] che si scaglia, peraltro dovendo [ritrattare poco dopo][1], contro [Salvini][2] accusandolo di “adulterare” o manipolare il numero dei suoi retweet, quando nella realtà l’alto numero è semplicemente dato dagli utenti di una applicazione che, se attivata da parte degli elettori (scientemente e volontariamente), consente a questi di retwittare in automatico i post del politico, come si racconta in un [Facebook Post][6].
Particolarmente poco illuminate, stranamente per Massimo, e particolarmente poco felici le frasi lapidarie con cui manda strali, peraltro mancando il bersaglio di parecchi anni luce, alla pratica che ritiene scorretta:
> Solo il finto celodurismo da RT forse scoraggerà qualche potenziale elettore. Magari Salvini perderà solo un paio di voti fra qualche nerd leghista, ma la figura non esattamente brillantissima, quella, alla fine, in qualche modo rimarrà.
Vi sono un cospicuo numero di motivazioni per cui ritengo che la *”figura non esattamente brillantissima”* l’abbia fatta proprio Mantellini: la prima è che l’applicazione che si sta citando è volontariamente attivata dagli elettori, proprio dagli elettori che (da Dio per quale motivo) dovrebbe “scoraggiare” gli elettori che hanno deciso di supportarlo.
La seconda motivazione è il quasi grottesco tempismo con cui si lancia in affermazioni vagamente diffamatorie per poi dover correre ai ripari poco dopo con un PS che spiega dell’applicazione: da un giornalista come lui mi sarei aspettato qualche secondo di riflessione e di controllo in più e un po’ di precisione prima di scrivere sull’onda di una emotività spinta o, a volerla vedere dal lato cattivo, della voglia di essere il primo a scoprire il supposto “inghippo”.
La terza è che la rete è fatta di decine di esempi simili, con retweet automatico di contenuti di testate giornalistiche e di associazioni senza che questo abbia mai fatto alzare nemmeno un sopracciglio a nessuno.
Personalmente ritengo che se **un utente** (non un fake account, ma un utente reale) decide, scientemente e senza alcun raggiro tramite una applicazione a cui da il proprio consenso, di aiutare il politico per cui crede con il retweet dei contenuti non ci sia assolutamente nulla di male. Fa parte della sua libertà e del suo stile di utilizzo di Twitter, e se da fastidio a qualcuno sarà segnalato o defollowato.
E, infine, anche chi cita una supposta violazione dei [TOS][3] di Twitter che porterebbe ad una eventuale sospensione dell’account sembra conoscere molto poco sia dei TOS che della sospensione: quella che potrebbe essere sospesa è l’applicazione (come accaduto per [SocialBombing][4] del buon [Marco Camisani][5]) non certo l’account. Oltretutto, se si legge attentamente, le regole parlano di sistemi automatici per retwittare delle **parole chiave**, non dei post di un account.
Quindi? Tanto rumore per nulla che avrebbe potuto concentrarsi su un tema un po’ più saliente: questo meccanismo funziona per disseminare informazioni? Secondo me sì.
E’ un metodo elegante? Forse in questo caso no, ma non escludo che lo sia in altri contesti.
Io attiverei volentieri, ad esempio, una applicazione che rilanci temi sociali a me cari, ad esempio.
E voi?
Estote parati.
[1]: http://www.mantellini.it/2014/05/21/si-salvini-chi-puo/
[2]: http://www.matteosalvini.eu/
[3]: https://support.twitter.com/articles/76915
[4]: http://socialbombing.org/
[5]: http://www.camisanicalzolari.com/
[6]: https://www.facebook.com/gianandrea/posts/10152496596858383
Matteo,
i RT di Salvini fatti in automatico da una applicazione sono, per quanto mi riguarda, risultati adulterati (oltre che sommamente ridicoli) e francamente non c’e’ nulla di diffamatorio nell’affermarlo. Non c’è poi nessuna ritrattazione ma semplicemente ho aggiunto la spiegazione tecnica di come avviene un simile giochetto. Quanto al “grottesco tempismo” che mi attribuisci è per sintetizzare, delle molte scemenze scritte in questo post, la più scema di tutte
ciao
M.
@mante:disqus lo sai quanto ti stimi, ne hai avuta evidenza. Ma le “scemenze” parlano di come si espongono i fatti. “avere 630 RT per ogni post non aumenterà il numero di elettori che deciderà di votare per te”, certamente, ma aumenterà grandemente la visibilità di ogni post (amesso che siano utenti reali). E questo è un dato di fatto.
Matteo, la stima è reciproca. Il problema è che a fare questo mestiere, a forza di occuparti di tecnicalità (come direbbe Renzi) mi sembra tu non riesca più a distinguere le pratiche etiche (ma anche semplicemente umanamente neutre) da quelle non. Anche lo spam dell’allungamento del pene fornisce grande visibilità in fondo
@mante non so, davvero. Vedo decine di account con follower fasulli, vedo spam fatti tramite BOT, vedo Grillo che induce a spammare promettendo cene con un concorso in grande stile e gente che spende in ADV sulle parole più improponibili.
In tutto questo contesto “scandalizzarsi” per una applicazione legittima, che funziona e che è attivata dai votanti volontariamente mi pare l’ultimo dei problemi etici della campagna elettorale digital, IMHO, ovviamente.