Come forse alcuni di voi avranno notato dalla stampa, Matteo Salvini ha in un tweet annunciato la disponibilità di una applicazione per iOs e Android per il calcolo veloce di come potrebbe cambiare la situazione patrimoniale dei cittadini in un regime di Flat Tax.
Lasciando gli approfondimenti sui calcoli econometrici al collega Stefano Capaccioli, dalle pagine di Repubblica, forse vale la pena di analizzare un po’ meglio invece la App dal punto di vista della Privacy, soprattutto visto che Salvini non ha una bella storia alle spalle per quanto riguarda la tutela dei dati dei cittadini…
La App e i dati
Una volta installata l’applicazione sono rimasto favorevolmente sorpreso: all’avvio non viene scaricato o cariato alcunché in rete, ma tutti i processi, calcolo compreso, paiono essere assolutamente svolti in locale. Che è una ottima notizia, perché nessun tracciante viene – per lo meno nella versione che ho analizzato per Apple – scaricato o caricato da server esterni.
Non viene nemmeno richiesta autenticazione, e quindi tutti i dati rimangono semplicemente nei dispositivi di chi sta usando l’applicazione. Bene.
la privacy policy
Meno bene, invece, la Privacy Policy legata all’applicazione: se infatti andiamo nella pagina dello sviluppatore, notiamo che questa è indicata semplicemente un link ad un sito web.
Lo sviluppatore appare essere per la versione iOs Stefano Scardanzan, mentre la privacy policy rimanda semplicemente al sito tassaunica.it, dove il titolare dei dati è tale Formapolis Srl – Viale Monte Santo 5, 20124 Milano.
La privacy policy del sito, però, risulta ampiamente carente per quanto riguarda l’applicazione, che nella policy stessa non è nemmeno citata.
Il sito utilizza Google Fonts, tornato alla ribalta negli ultimi giorni con le richieste di rimozione di MonitorPA, è ospitato su server europei di 1&1 ma per qualche ragione appoggia alcuni contenuti, come lo sfondo, ai server di Amazon AWS.
cui prodest?
Rimane ancora da capire bene, invece, a chi vadano i dati della App rilanciata da Matteo Salvini in pompa magna. Sicuramente non a lui e alla Lega, visto che l’unico Titolare, senza possibilità di trasferimento pare dalla Policy, è proprio Formapolis, casa editrice che edita praticamente solamente libri di Armando Siri, senatore in quota Lega e primario fautore della Flat Tax.
Dal 2014 collabora in fatti con l’allora Segretario Federale della Lega Nord Matteo Salvini,, che sposa a tutti gli effetti il progetto di flat tax al 15% che ha portato all’attenzione dei media nazionali grazie al convegno internazionale “Aliquota unica: si può” svolto insieme a Milano.
Di Formapolis è anche la Scuola di Formazione Politica della Lega.