Umani da Programmare

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Umani da Programmare



» Introduzione allo Sforzo Cognitivo (cognitive work)
Anche gli intelligentissimi (e dotti) sbagliano. Abbastanza spesso. Alle volte, vedremo, più degli altri, perché fanno affidamento su una base di nozioni e generalizzano.
Lo fanno in condizioni particolari, alcune delle quali oggi discutiamo approfonditamente, parlando del concetto di “Cognitive Workload” o “Sforzo Cognitivo”. E come impatta in quello che normalmente definiamo – scopriremo a torto – “libero” arbitrio.


» Siamo solamente una Macchina Associativa
Il mondo ha, sicuramente, molto meno senso di quanto pensiamo.
Siamo noi che “costruiamo” molto del senso che “percepiamo”, con una serie di schemi associativi frutto di un fenomeno chiamato “priming”. Un fenomeno tutt’altro che oggettivo e che può essere utilizzato per cambiare le nostre percezioni…


» Introduzione al Framing
La realtà è un oggetto complesso ed articolato, che è difficile comprendere nella sua interezza nella nostra mente. Per crearci una rappresentazione utilizziamo dei meccanismi di semplificazione, tra cui il #framing: prendiamo una piccola porzione della interessa e la dipingiamo nella nostra mente come la visione completa.
Ma è un processo pericoloso perché alterando le informazioni di cui dispongo, qualcuno può alterare la mia percezione e, ancora di più, può indurmi a pensare che la mia piccola e parziale “fotografia” del reale sia “completa”…


» Bias Cognitivi e Illusione del Libero Arbitrio
In un mondo complesso abbiamo visto come il cervello tenti di trovare “scorciatorie” che semplifichino, a volte troppo, la realtà che ci circonda.
I “bias” cognitivi, o “pregiudizi” cognitivi agiscono sulla nostra capacità e possibilità di pensare in modi che non siamo spesso in grado di scorgere. E il nostro concetto di “libero arbitrio” potrebbe essere molto più limitato di quanto pensiamo, se buona parte delle nostre decisioni sono prese da un “piccolo decisore” che non siamo, propriamente, noi…


» L’Estetica del Nemico
Un saggio di #UmbertoEco intitolato “Costruire il Nemico” (2011) sosteneva che il primo passo per avere una idea precisa della propria identità è quello di trovarsi – o costruirsi – un nemico a cui contrapporre la propria condotta, la propria linea di pensiero e una tavola di valori. E la creazione di un #Nemico è un elemento fondante, quasi imprescindibile, della strategia di creazione di consenso – in molti direbbero di “#politica” mentre io parlo di “#propaganda” – che è la modellazione della moderna realtà.
Nella nuova tappa del nostro percorso nell’#Arte di #ProgrammareGliUmani parliamo del ruolo del Nemico nella creazione della nostra personale Realtà. E di come utilizzare queste tecniche per costruire il consenso…


» Perché mai dovrei votare PD? Introduzione alla #ValueStrategy
In un mondo sovraffollato di possibilità e di opzioni non scelgo per necessità, scelgo per i #valori fondanti di un prodotto o servizio, non per le sue caratteristiche. E la metodologia per creare e gestire il #Valore si chiama #ValueStrategy, “Strategia di Valore”, ed è quello che insegno in Università e che applichiamo tutti i giorni in The Fool.
Perché Il mondo della #comunicazione è cambiato e si basa sullo #Scopo, sul #Purpose, sul #Perché faccio qualcosa e non sulla scelta di marca. Solo così posso pensare di vincere nel “mercato della attenzione” e nella scelta sovrabbondante!


» Basta con il Content! #CONTEXT is King
Sono passati quasi 20 anni da quando Bill Gates ha pronunciato l’ormai famosa frase “il Contenuto è Re”, inaugurando un nuovo modo di produzione e consumo della rete. Che oggi non vale più.
Perché, a distanza di vent’anni, mentre le sue osservazioni sull’importanza dei contenuti on demand suonano ancora vere, viviamo in un mondo in cui il paradigma si è spostato ed il #Contenuto non basta: è l’epoca del #Contesto.


» Come funziona la Bestia salviniana? Con il Teorema di PAN!
Il “pifferaio magico” (o meglio “il pifferaio di Hamelin“) è una delle fiabe classiche più conosciute in tutto il mondo ci racconta di un pifferaio che, giunto nella città di Hamelin, la liberò dalla piaga dei ratti con la promessa di una lauta ricompensa, ma quando la ricompensa non arrivò il suo flauto attirò i bambini fuori dal villaggio. Incantandoli e stregandoli.
E non c’è dubbio che la strategia di comunicazione di Salvini abbia fatto spesso la stessa cosa, attirando le persone in discorsi ammicchevoli. Perché il processo di creazione #algoritmica del #Consenso su basa sull’analisi #valoriale delle persone, ne comprende forze e debolezze, crea uno #Storytelling che le convinca a diventare #ambasciatori di un messaggio e a diffonderlo in quella che viene chiamata #ParticipatoryPropaganda.
E “stare dietro” alle sole notizie, come prova a fare una certa sinistra per “controbattere” non risolve il problema. Non parliamo di Marketing istantaneo, ma di #DataDriven #Strategy.

Materiale Aggiuntivo

 


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©2020 – Matteo G.P. Flora – Tutti i diritti riservati.

Matteo Flora

Mi chiamo Matteo Flora, sono imprenditore seriale, docente universitario e keynote panelist e divulgatore. Mi occupo di cambiare i comportamenti delle persone usando i dati.
Puoi trovare informazioni su di me ed i miei contatti sul mio sito personale, compresi i link a tutti i social, mentre qui mi limito a raccogliere da oltre quattro lustri i miei pensieri sparsi.
Buona lettura.